Novecento-Sacro-in-Sicilia-2010

NOVECENTO SACRO IN SICILIA

 

Espongono 39 artisti: Pietro De Francisco, Leo Castro, Eustachio Catalano, Pippo Rizzo, Fausto Pirandello, Francesco Messina, Filippo Sgarlata, Giuseppe Migneco, Domenico Maria Lazzaro, Michele Dixit, Gianbecchina, Lia Pasqualino Noto, Renato Guttuso, Emilio Greco, Salvatore Fiume, Sebastiano Milluzzo, Mario Bardi, Santo Marino, Bruno Caruso, Aldo Pecoraiono,  Renato Tosini, Totò Bonanno, Mario Pecoraino, Franco Sarnari, Tino Signorini, Piero Guccione, Gigi Martorelli, Antonio Brancato, Tano Brancato, Togo, Saverio Terruso, Maurilio Catalano, Salvatore Provino, Antonino Sacco, Nicolò D’Alessandro, Pino Pedano, Salvatore Rizzuti, Giuseppe Modica, Michele Cannaò.

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Nel travaglio del secolo la Sicilia dell’arte non è estranea alla religiosità. L’accumulo di sofferenza costringe a interrogarsi, a brancolare nella notte in cerca del giorno. Lo sgorgo di divinità avviene quando la disperazione invoca la speranza e il battere alla porta del nulla spalanca, d’improvviso, un cielo trafitto di azzurro. A questa verità si rapportano i pittori e gli scultori siciliani del XX secolo, parecchi dei quali protagonisti nel contesto internazionale. Un quadro essenziale offre la rassegna – quale omaggio a Benedetto XVI in visita a Palermo –  secondo processo diacronico, in rapporto alle stagioni culturali ed estetiche di una Sicilia europea, nell’indagine non della pura forma, proprio della teoria visibilista, ma della creatività, intesa nella pienezza umana. Arte, quindi, come forma della bellezza, antropologica e teologica, in grado di esprimere l’essenza dell’uomo nell’alterità e nella trascendenza.
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